Non c'è mai niente di ?
ORA C'È!
CHE MOOD
Il ristorante è dove si mangia e si beve?
Dove c’era una volta un vecchio bistrot, ora c’è un cocktail restaurant.
Però!
Esatto, si chiama proprio così. Nato dal desiderio di dare vita a un luogo dove stare bene a tutte le ore, immersi in un ambiente dove il tempo scorre comodo, tra scenari jungle alle pareti e un greenery avvolgente in sospensione, sotto il magico tree of light che domina al centro sul social table, dove passare una piacevole serata – anche in compagnia di chi non si conosce.
Dove l’espressione food & beverage si trasforma in una proposta di abbinamenti sempre diversi e originali di cocktail e piatti, pensati su misura del gusto di ognuno. Però! Sì, è il caso di dirlo e di ripeterlo. Perché tutto qui è pensato per offrire un’esperienza unica, senza molte altre parole.
CHE FOOD
Il cibo è design del gusto?
Col mangiare non si scherza, no? Ecco perché da Però le diverse facce del cibo sono disegnate con la cura di un ritrattista, che sa cogliere e restituire nei dettagli le diverse sfumature del gusto.
È proprio in questo gesto che si sente tutta la differenza tra una buona cucina e una esperienza unica del cibo. Da Però la mano dello chef fa proprio questo: traccia la formula del fine dining in un menu che dà corpo alla ricerca essenziale del buono e del semplice.
Ma l’attenzione particolare di Simone per le materie prime a filiera corta non basta, ci vuole quell’accento in più che sposta lo sguardo per incontrare la grande diversità del gusto delle persone. Perché ogni giorno è una scoperta diversa. E ogni stagione arriva carica di sorprese tutte da mettere in scena in piatti dalla personalità ricca e originale.
Però, che food!
CHE DRINK
Il bere è egoismo liquido?
Ascoltare quello che ci dice la voglia di provare qualcosa di diverso da bere in accompagnamento alla nostra cena. Magari a contrasto con il sapore prevalente del piatto che abbiamo scelto.
Oppure in collegamento con il nostro food feeling del momento. Questo è ciò che Carlo Maniscalco, il bartender di Però, fa ogni sera, con chi ha scelto di provare l’esperienza davvero intrigante del fine dining with cocktail.
CHE STAFF
Il servizio è cortesia e rispetto?
In genere, poche cose (tra quelle buone) restano di un’esperienza unica del cibo come quella che offre Però:
la voglia di tornarci, di essere accolti e poi ascoltati e consigliati, di assaggiare tutto, di provare quell’abbinamento, di incontrare quelle persone, di starci più a lungo. Insomma, tanto poche poi forse non sono.
Perché alla fine la differenza la facciamo proprio noi di Però, con la nostra personalità e il nostro carattere, con il nostro desiderio di vederti felice nell’anima e soddisfatto nei sensi, con l’unica preoccupazione di farti stare bene ancora e ancora.
Però, che staff!
CHE POSTO
La piazza è un luogo d’incontro?
A due passi dal Corso, chiusa sui quattro lati e aperta verso il cielo, densa del suono di passi e voci.
Piazza della Pera (chiamata anche Piazza Chiara Gambacorti) è un piccolo gioiello urbano che sembra fatto su misura per accogliere un luogo unico come Però.
Qui è del tutto naturale venire e scoprire che è davvero piacevole fermarsi comodamente nel dehors per un aperitivo o un drink dopocena.
Però, che posto!!